I rapporti commerciali tra Turchia e Italia e il boom delle importazioni

I rapporti commerciali tra Turchia e Italia sono sempre stati molto vivaci: la penisola turca rappresenta un mercato strategico per l’Italia.

Basti pensare, ad esempio, che nel mercato turco sono attive oltre 1.500 imprese italiane.

Fino a poco tempo fa la Turchia era posizionata al sedicesimo posto tra le principali economie mondiali con una crescita economica stabile, oggi però l’inflazione continua a crescere.

Questa situazione ha determinato per le aziende italiane, che comprano e importano dalla Turchia, un fattore di interesse.

L’inflazione turca oggi, infatti, favorisce gli importatori italiani che sempre più si rivolgono al mercato di questo paese, visti i vantaggi economici che ne derivano.

Il Covid ha sicuramente frenato gli scambi commerciali mondiali, tuttavia, nel 2020, a causa della crescente inflazione turca, i tassi rispetto al mercato italiano-turco erano comunque in crescita.

Secondo i dati della Camera di Commercio Italiana di Izmir le voci prevalenti dell’export turco verso il nostro paese sono:

  • autoveicoli, trattori e parti di ricambio;
  • macchinari ed apparecchiature meccaniche;
  • ferro ed acciaio

Tra le varie commodity, a partire dall’inizio della pandemia da Covid-19, la categoria dei dispositivi di protezione individuale ha assunto un’importanza rilevante.

Con le difficoltà legate all’importazione dei dispositivi dalla Cina con tempistiche incerte, disservizi e costi, la Turchia nei periodi emergenziali si è rivelata un valido sostituto del mercato cinese essendo più vicina al nostro Paese e producendo anch’essa i medesimi prodotti.

Le principali categorie dell’import turco dall’Italia (fonte: AssoCameraEstero) si riferiscono, invece, a:

  • macchinari ed apparecchiature meccaniche;
  • materie plastiche;
  • autoveicoli, trattori e parti di ricambio.

A partire dal 2020, l’import e l’export si sono sbilanciati a favore dell’import dalla Turchia verso l’Italia.

Le difficoltà legate ai rifornimenti presso le aziende asiatiche, hanno fatto sì che i compratori italiani abbiano fatto ricorso a fornitori turchi per prodotti simili a quelli cinesi, in questo momento più convenienti.

Al contempo, i prodotti europei per il mercato turco risultano essere troppo costosi, a causa dell’inflazione che sta flagellando il loro sistema economico.

Rivolgersi al mercato cinese oggi significherebbe far fronte a tariffe decuplicate per i trasporti rispetto al biennio 2019-2020, oltre a tutti i disservizi derivanti ai transit-time lunghissimi.

Per questa serie di motivi l’importatore italiano, già in sofferenza a causa della scarsità delle materie prime, oltre che nel reperimento di tutta una serie di prodotti specifici, si è rivolto al mercato turco, che nella maggior parte dei casi riesce a soddisfare le esigenze.

Lo squilibrio tra domanda e offerta si riverbera anche nei trasporti, con un conseguente aumento dei prezzi, vista l’alta probabilità di dover organizzare viaggi con carico pieno dalla Turchia all’Italia ed un rientro vuoto in Turchia, facendo lievitare i noli e calare la disponibilità dei mezzi.

 

Organizziamo spedizioni in Turchia via camion in import ed export

Spedire fuori dalla Comunità Europea significa sottostare a normative specifiche ed è necessaria quell’esperienza che permette di conoscere le difficoltà che si possono incontrare, per riuscire a prevenirle.

Pertanto, risulta strategico scegliere dei partner affidabili a cui affidare le spedizioni che siano specializzati rispetto ai mercati locali.

Servono trasportatori che abbiano permessi bilaterali e che, in una incertezza generalizzata rispetto all’ottenimento degli stessi, siano in grado di offrire garanzie nel tempo.

Le autorizzazioni bilaterali vengono annualmente scambiate con gli Stati fuori dall’Unione Europea, con cui l’Italia ha istituzionalizzato rapporti, appunto, bilaterali, in materia di trasporti di merci su strada (Decreto 11 settembre 2015 del Ministero dei Trasporti).

Il regime di importazioni della Turchia è normato dalle disposizioni contenute nell’accordo di Unione Doganale fra Turchia e UE, entrato in vigore l’1 Gennaio 1996.

In Adriatic Air Cargo offriamo un servizio di gestione completa dei processi di spedizione di carichi completi e groupage in import ed export da e verso la Turchia, grazie a partner affidabili e specializzati, che mettono a disposizione mezzi provvisti di tutti i permessi necessari per effettuare trasporti su strada.

Abbiamo servizi con partenze regolari settimanali in import ed export sia dall’Italia che dalla Turchia.

Per garantire il migliore servizio ai nostri clienti, scegliamo tutti i tipi di routing possibili via terra o con l’utilizzo di traghetti, pianificando il percorso migliore in quel momento.

Se stai cercando un partner per soddisfare le tue esigenze di carichi completi o groupage per le spedizioni Italia Turchia, contattaci e ti forniremo anche tutto il supporto necessario all’espletamento delle formalità doganali.

 

I trasporti via mare da/per Turchia

La Turchia è ottimamente servita via mare, grazie alla presenza di tre grandi porti come quello di Istanbul, Izmir e Mersin.

Anche via mare offriamo servizi di spedizione di container completi e groupage in import ed export da e verso la Turchia, con transit time di circa sette giorni di navigazione e con partenze settimanali.

Il via mare può essere un’ottima alternativa al trasporto su strada, nelle situazioni meno urgenti, in quanto permette un significativo risparmio anche se con tempi di transito più lunghi.

Il transito medio di una spedizione marittima tra Italia e Turchia è infatti di almeno due settimane/due settimane e mezzo, considerando anche i tempi tecnici di handling portuale e ritiro o consegna al o dal porto.

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